Leggi un messaggio, una mail e senti che sale il nervoso.

Si chiude la gola, pizzica, prende il batticuore, il respiro diventa corto e senti le tempie pulsare e lo stupore nella bocca aperta.
Inizi a infilare una serie di:
Oh ma guarda questa persona! Ma come si fa ad aggredire così?!

In quel momento si è presi nel flusso dell’emozione e di ragionare non c’è possibilità. Si parla proprio di sequestro emotivo.

La domanda da porsi appare:
che COSA ho letto che mi ha fatto arrabbiare?
E se cambiassimo il cosa con:
COME, con che tono sto leggendo ciò che un altro mi ha scritto?

L’Alibi interiore, amico coccolato per una vita, si attiva in nostra difesa: “beh, questa persona è così”

Cosa vogliamo da questa persona e relazione, che cosa vuole lei, cosa le serve, come possiamo fare?

Lasciamo decantare e poi rileggiamola con un tono diverso meno pericoloso per gli impatti, sostituendo con un sorriso.

Ecco che il tono della mail è cambiato.
E la nostra risposta pure.
Quando non ci riesco, vado da chi è estraneo ai fatti e chiedo di leggerla per me. Sorprendente il cambio di punto di vista.
Ti è capitato?