Va cambiato il filtro e va fatta la convergenza
5 Maggio 2021 2021-05-13 20:52Va cambiato il filtro e va fatta la convergenza

Va cambiato il filtro e va fatta la convergenza
Quante persone professioniste filtrano la propria opinione di sé attraverso il confronto con l’esterno, col paragone.
Confrontano età, esperienze, stile di vita per un’apparenza. Sembra che gli altri abbiano realizzato il mondo e loro invece no, inconcludenti rispetto a..
Quante volte un’opinione ricevuta e mal servita, carente di fatti, fa a pezzi la propria consapevolezza.
Ma se l’opinione non è data da altri e nasce da noi sul confronto, il filtro è sbagliato?
Se il mio metro di valore passa attraverso il fatto di ciò che altri hanno realizzato è una gara persa in partenza. Ma soprattutto, non è una gara. E non me ne vogliate: non è neanche la solita tiritera del sei dove sei quando devi esserci. È proprio questione di consapevolezza.
In sessione di coaching i casi per me sono due.
O il nodo ha a che fare con la leadership, con il senso di autoefficacia e si lavora su delle competenze
oppure dopo 20 minuti di ascolto capisco che serve l’unica figura di aiuto che può affondare le mani nelle sabbie: il terapeuta.
E smuovo per la convergenza, altrove, perché non è di mia competenza.
Se ti è capitato o conosci qualcuno che attiva questa modalità c’è da chiedersi a cosa gli serve e cosa può fare di diverso?